Il fotovoltaico è in ripresa in Italia. Questo è ciò che emerge dall’ultimo rapporto Anie basato sui dati Gaudì. Il 2016 si è concluso con un più 22% d’installazioni rispetto all’anno precedente. In pratica oggi abbiamo 368,7 MWe in più installati nel corso dell’ultimo anno, mentre nel 2015, che tra parentesi è stato il primo senza gli effetti del Conto Energia, si era arrivati a 296,4 MWe. In pratica sono stati installati a una media di 29 MWe al mese.

Il settore principale d’installazione è quello residenziale, che è sostenuto anche dalle detrazioni fiscali, confermate anche per il 2017, ma non solo. Cresce, infatti, anche la taglia compresa tra i 20 e i 100 kWe che è quella tipica del terziario e delle Piccole e medie imprese, ma qualche segnale arriva anche dagli impianto utility scale visto che sono cresciute anche le taglie oltre un megawatt con 20,6 MWe di nuovo installato e 5,1 MWe per quelli sopra i 500 kW.

E si tratta di un trend che dovrebbe continuare. In Europa si prevedono pr il 2017 circa otto GWe di nuove installazioni fotovoltaiche, mentre a livello mondiale sempre più zone raggiungeranno la grid parity al consumo. Per Deutsche Bank, infatti, già oggi l’elettricità prodotta dal fotovoltaico sui tetti è competitiva visto che costa in media tra i 0,13 e 0,23 dollari al kWh. Nei prossimi cinque anni, infatti, ci si aspetta un calo del 40% del prezzo dei moduli fotovoltaici, mentre è attesa anche un costante aumento dell’efficienza dei moduli.

Tutto ciò sommato alla discesa costante dei sistemi d’accumulo e alla sempre maggiore applicazione della domotica potrà portare a una sempre maggiore diffusione del fotovoltaico, anche senza incentivi. La scelta migliore, oggi, è predisporre sistemi fotovoltaici che siano pronti a un prossimo upgrade sul fronte dell’accumulo e della gestione domotica dell’elettricità.

Da tenere in conto anche la specificità del mercato residenziale italiano. Con un tasso dell’80% di famiglie che vivono in case di proprietà, con la tenuta sostanziale dell’investimento immobiliare e la diminuzione della propensione verso il risparmio gestito, l’efficientamento energetico della propria abitazione è uno dei pochi canali rimasti per investire i propri risparmi. E in questo scenario il fotovoltaico per autoconsumo ha un ruolo fondamentale.